Sarum by Edward Rutherfurd

Sarum by Edward Rutherfurd

autore:Edward Rutherfurd [Rutherfurd, Edward]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788804334361
editore: Mondadori
pubblicato: 1990-01-14T23:00:00+00:00


- 1289 -

Già prima dell’anno di Nostro Signore 1289 la nuova torre aveva cominciato a dominare la città.

Pareva sorgesse sopra una tavola sospesa in cielo.

L’impressione era assolutamente esatta. All’incrocio tra la navata e i transetti, dove i pilastri di marmo salivano dritti fino alla volta, come le quattro gambe di un tavolo, i mastri muratori avevano ora effettivamente dato inizio a un secondo edificio: una massiccia torre quadrata di pietra grigia che si innalzava per circa trenta metri dal tetto. Sorgeva in due enormi ordini, con le pareti elegantemente interrotte da slanciati archi ogivali. La si poteva scorgere dai cinque fiumi, solenne presenza nel cielo, e quando la torre fu completata, ci venne appoggiata sopra ancora un’altra struttura, una guglia alta e sottile, tanto che Osmund aveva fatto notare a suo figlio: «Finiranno per costruire la cattedrale tra le nubi».

Era una nobile immagine ed effettivamente nessuno, avvicinandosi alla città, poteva fare a meno di alzare lo sguardo ammirato sulla grande costruzione di pietra.

Ma una calda mattina di settembre, nel 1289, non fu in alto, alla torre che rivolsero i loro sguardi alcuni uomini entrati in città per il ponte di Fisherton. Fu piuttosto in basso e precisamente su una figura raggomitolata in mezzo alla strada.

Fu un anziano e robusto borghese, di nome Peter Shockley, a scendere lentamente dal suo carro per avvicinarsi al corpo e identificarlo.

«È vivo?» chiese Jocelin de Godefroi, guardandolo impietosito dall’alto del suo cavallo.

Shockley annuì. «Per un soffio».

La brezza leggera che spirava dal fiume aveva smosso la polvere, che s’era raccolta nelle vesti dell’uomo caduto a terra.

Il ponte era un punto d’incontro affollato e piacevole. Sotto le sue brevi arcate, il fiume con le lunghe alghe verdi scorreva regolare e impetuoso. Poco più in là, sul lato dove sorgeva la città, i tre mulini del vescovo macinavano il grano per il pane dei cittadini. Poco più a valle, il fiume si divideva intorno a una sottile lingua di terra, prima di curvare intorno al bordo del recinto: era lì che i pellegrini più poveri in viaggio verso est e i locali vagabondi cercavano di guadare il fiume, per risparmiare il modesto pedaggio del ponte. La corrente era un po’ più forte di quanto non sembrasse in apparenza e il divertimento abituale dei ragazzini di città era di radunarsi sul ponte, dove la loro presenza veniva tollerata, a guardare i pellegrini che di sotto perdevano metà dei loro miseri averi nella corrente del fiume. Anatre e gallinelle d’acqua amavano il guado. I cigni nidificavano poco più in là. A ovest del ponte una dozzina di capanne erano sorte irregolarmente lungo la strada per Wilton.

La figura raggomitolata sul bordo della strada era vestita di nero. Aveva i piedi scalzi e sporchi; il cappuccio, che ora Peter Shockley tirò indietro, era stato tirato sul viso in modo da scoprire solo la punta della barba grigia arruffata e sporca. La tabula che portava sul petto, e che rivelava che l’uomo era ebreo, era colorata di giallo, secondo gli ordini del re, ed era molto più grande di quanto non usasse in passato.



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